20 settembre 2012
Cubetti di basilico: l'estate d'inverno
Quando ero piccola a scuola la maestra ci fece leggere la storia della cicala e della formica, la conoscete?
In una calda estate, un’allegra cicala cantava sul ramo di un albero, mentre sotto di lei una lunga fila di formiche
faticava per trasportare chicchi di grano.
Fra una pausa e l’altra del canto, la cicala si rivolge alle formiche: “Ma perché lavorate tanto, venite qui all’ombra a ripararvi dal sole, potremo cantare insieme!”
Ma le formiche, instancabili, senza fermarsi continuavano il loro lavoro..
“Non possiamo! Dobbiamo preparare le provviste per l’inverno! Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo sopravvivere!”
“L’estate è ancora lunga e c’è tempo per fare provviste prima che arrivi l’inverno!
Io preferisco cantare! Con questo sole e questo caldo è impossibile lavorare!”
Per tutta l’estate la cicala continuò a cantare e le formiche a lavorare.
Ma i giorni passavano veloci, poi le settimane e i mesi. Arrivò l’autunno e gli alberi cominciarono a perdere le foglie e la cicala scese dall’albero ormai spoglio. Anche l’erba diventava sempre più gialla e rada. Una mattina la cicala si svegliò tutta infreddolita, mentre i campi erano coperti dalla prima brina.
Il gelo bruciò il verde delle ultime foglie: era arrivato l’inverno.
La cicala cominciò a vagare cibandosi di qualche gambo rinsecchito che spuntava ancora dal terreno duro e gelato.
Venne la neve e la cicala non trovò più niente da mangiare: affamata e tremante di freddo, pensava con rimpianto al caldo e ai canti dell’estate.
Una sera vide una lucina lontana e si avvicinò affondando nella neve: “Aprite! Aprite, per favore! Sto morendo di fame! Datemi qualcosa da mangiare!”
La finestra si aprì e la formica si affacciò: “Chi è? Chi è che bussa?”
“Sono io, la cicala! Ho fame, freddo e sono senza casa!”
“La cicala?! Ah! Mi ricordo di te! Cosa hai fatto durante l’estate, mentre noi faticavamo per prepararci all’inverno?”
“Io? Cantavo e riempivo del mio canto cielo e terra!”
“Hai cantato?” replicò la formica, “Adesso balla!”
Fra una pausa e l’altra del canto, la cicala si rivolge alle formiche: “Ma perché lavorate tanto, venite qui all’ombra a ripararvi dal sole, potremo cantare insieme!”
Ma le formiche, instancabili, senza fermarsi continuavano il loro lavoro..
“Non possiamo! Dobbiamo preparare le provviste per l’inverno! Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo sopravvivere!”
“L’estate è ancora lunga e c’è tempo per fare provviste prima che arrivi l’inverno!
Io preferisco cantare! Con questo sole e questo caldo è impossibile lavorare!”
Per tutta l’estate la cicala continuò a cantare e le formiche a lavorare.
Ma i giorni passavano veloci, poi le settimane e i mesi. Arrivò l’autunno e gli alberi cominciarono a perdere le foglie e la cicala scese dall’albero ormai spoglio. Anche l’erba diventava sempre più gialla e rada. Una mattina la cicala si svegliò tutta infreddolita, mentre i campi erano coperti dalla prima brina.
Il gelo bruciò il verde delle ultime foglie: era arrivato l’inverno.
La cicala cominciò a vagare cibandosi di qualche gambo rinsecchito che spuntava ancora dal terreno duro e gelato.
Venne la neve e la cicala non trovò più niente da mangiare: affamata e tremante di freddo, pensava con rimpianto al caldo e ai canti dell’estate.
Una sera vide una lucina lontana e si avvicinò affondando nella neve: “Aprite! Aprite, per favore! Sto morendo di fame! Datemi qualcosa da mangiare!”
La finestra si aprì e la formica si affacciò: “Chi è? Chi è che bussa?”
“Sono io, la cicala! Ho fame, freddo e sono senza casa!”
“La cicala?! Ah! Mi ricordo di te! Cosa hai fatto durante l’estate, mentre noi faticavamo per prepararci all’inverno?”
“Io? Cantavo e riempivo del mio canto cielo e terra!”
“Hai cantato?” replicò la formica, “Adesso balla!”
Io amo questa storia: insegna che se non fai nulla, nulla mai potrai ottenere.
Purtroppo non è sempre così, la meritocrazia nel nostro paese non vien più presa in considerazione e chi più si merita si ritrova ad avere ciò che spetterebbe a chi si merita davvero poco e viceversa, è una profonda tristezza questa.
Quando ero piccola immaginavo la formichina come la mia mamma che faceva pomodori pelati, succhi di frutta, pesche sciroppate, marmellate, zucchine e melanzane sott'olio, giardiniera sott'aceto e chi più ne ha... più ne metta.
Infondo abito in campagna e qui le provviste per l'inverno si fanno davvero :)
Così son rimasta sempre appassionata dalle conserve, da quel fascino che hanno, da quel potere di saper trasportare nel tempo un odore o un sapore che anche se leggermente modificati hanno la capacità di portarti con i sensi in un'altra stagione.
Ecco: per me il profumo dell'estate è il basilico, verde, profumato, fresco... come non amarlo?
Ed ecco come lo trasporto nell'inverno :)
Prendete del buon basilico fresco, occorreranno tantissime foglie.
Lavatele bene ed asciugatele poi mettetele in un contenitore alto ed aggiungete del buon olio extravergine di oliva ed un pizzico di sale.
Utilizzando un minypimer ottenete una crema, vi basterà metterla nei stampi per ghiaccio e porre in congelatore, quando saranno pronti staccateli e metteteli in un sacchettino :)
E d'inverno quando occorrerà del buon basilico ne avrete una scorta niente male!
- Sarebbe bene non utilizzare dei stampi troppo grandi perchè rischiate di ottenere una quantità troppo grande per le vostre preparazioni: io ho trovato perfetto a questo scopo lo stampo per fingherfood di mini Savarin Pavonidea con una sola volta ne fate 28 che sono già tanti e la dose è giustissima per la quantità di basilico adatta ad un sugo per 4 persone.
Stesso procedimento: ovvero realizzando cubetti potete mettere da parte Prezzemolo, salvia.. e tutto ciò che desiderate.
Potete utilizzare lo stesso procedimento anche con il succo di limone: questo mettendolo semplicemente nello stampo,
Potete persino preparavi dei cubetti per una limonata veloce unendo zucchero e succo di limone e congelando.
Insomma... di idee ce ne possono essere mille!
42 Commenti
ottima idea! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaun'idea validissima, buona giornata ^^
RispondiEliminaChe genialata :) Il basilico l'ho sempre congelato in foglie in una vaschetta. Ora provo con quello rosso :) Baciotti
RispondiEliminaErica monoporzione mai pensato.. solitamente colgo dal mio balcone lo metto all'interno di un barattolo con dell'olio rigorosamente d'oliva ma non sempre è comodo provero' sicuramente questa tua proposta adoro il basilico .... grazie a presto Giovanna
RispondiEliminaecco cosa fare della piatagione di basilico di mia mamma! Grazieeee
RispondiEliminaGrazie questa idea non la conoscevo.buono a sapersi!
RispondiEliminaCi pensavo giusto ieri sera. Se questo paese andasse avanti per meritocrazia, a questo punto forse non saremmo così conciati. Adoro anche io quella storia, molto significativa. Peccato che pochi la tengano presente...!! Un abbraccio e questa è proprio un'idea geniale! :)
RispondiEliminaPeccato che tu non abbia scritto questo post una decina di giorni fa... ho già trasformato quel che restava del mio basilico in pesto e congelato in mini-vasetti per 2-3 porzioni (che non è male, solo che finisco sempre per avere una quantità di pesto di gran lunga superiore al mio fabbisogno invernale). Ora mi stampo questo procedimento e lo farò sicuramente l'anno prossimo... grazie!
RispondiEliminaLa cicale e la formica sono una delle mie srorie preferite...si capisce solamente quando si è grandi... Amo il profumo di basilico fresco e questa idea del conservarlo in piccoli cubetti è geniale... almeno è sempre pronto all'uso! buona giornata
RispondiEliminaBella la storia! Mi sa che la racconterò ai miei nani!
RispondiEliminaDimenticavo! Bella l'idea
RispondiEliminaChe bella la tua idea ....provvedo subito!!!!
RispondiEliminaciao a presto ^_^
Pensa che io per conservare il basilico avevo pensato di fare il pesto e congelarlo! ma così.. è decisamente più veloce!!! bella idea... baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaps: che bella la novella della cicala e la formica.. l'ho riletta con molto piacere!!!
ottima idea mi piace tantissimo questa idea complimenti
RispondiEliminaAbbiamo usato uno stampo molto simile oggi, che coincidenza!! Ottima idea conservare il basilico in questo modo, anche perchè a me piace tantissimo sentirne l'odore nelle preparazioni, anche nei mesi freddi. Bravissima! Lo farò anch'io. ps: la storia della cicala e della formica ultimamente è un caposaldo della mia vita, e non solo in ambito culinario. Un abbraccio e a presto
RispondiEliminaMa è qualcosa di meraviglioso Erica!
RispondiEliminaIl basilico, come nn amarlo!? hai ragione, pensa che io faccio il pesto e poi lo congelo così me lo ritrovo bello bello quando voglio! questa idea per il sugo mi piace molto e quindi perchè nn provare?!
RispondiEliminabaci
Ma che bellini!!!!! Li faccio!
RispondiEliminale conserve per l'inverno sono una bellissima idea! Il basilico estivo poi è una di quelle cose che d'inverno fa veramente piacere avere!!
RispondiEliminaOttima idea, grazie 1000!! Un abbraccione a presto da Agata! ^_^
RispondiEliminabella ideuzza!!!!
RispondiEliminae poi li tengo in congelatore no? che idea stupenderrima eri! bacio
RispondiEliminaFacevo così tempo fa, devo riprendere questa splendida abitudine, grazie per averlo ricordato ! Un abbraccio
RispondiEliminaUn'idea carinissima!! :)
RispondiEliminaCiao cara! Ti auguro una buona giornata!!
Noemi
Ottima idea! Io ho fatto lo stesso con il prezzemolo! Buon pomeriggio
RispondiEliminaQuesta si che è un'idea "gajarda"!!!
RispondiEliminaCongelare la foglia non mi è mai piaciuto ma così è tutta un'altra storia!!!
Conservare queste tradizioni e tramandarle di generazione in generazione è sempre cosa giusta!!!
Un kiss
Brava anche io faccio la formichina e poi le mie amiche cicale vengono spesso a bussare, ma le faccio accomodare!!!
RispondiEliminaecc, ho letto i tuoi commenti: tutti gentili. Solo a me capitano quelli che mi prendono in giro?????
RispondiEliminaahahahahahahahahah! :D fratella che ci vuoi fare?
Eliminaottima idea!!
RispondiEliminabaci
http://profumidipasticci.blogspot.it
ciao cara
RispondiEliminaconfermo appieno...sono un'ottima riserva profumata!!!
Io faccio anche i cubetti per soffritto...tutto molto comodo!!!
baci
Davvero un bel post :) E la tua idea è ottima :)))
RispondiEliminaChe amore! Io racconto sempre questa storia alle mie bimbe....questo post è ricco di emozioni! Complimenti!
RispondiEliminaUn bacio
Paola
Una delle mie storie preferite da quando sono bambina per un metodo di conservazione niente male!
RispondiEliminami sa tanto che proverò a fare come dici tu per conservare il mio bel basilico invece di congelarlo!
grazie infinite!
bacioni
Idea super!!!!! Grazie mille!
RispondiEliminaGrandiosa idea....da fare.
RispondiEliminaUn caro saluto.
genio!!
RispondiEliminabellissima ricetta e meravigliose foto:)
RispondiEliminaGrazie dell'utilissimo suggerimento, anzichè congelarlo in foglie d'ora in poi adotterò il tuo metodo! :-)
RispondiEliminaGeniale!!
RispondiEliminaSplendida idea!
RispondiEliminaBravissima! anche io li ho fatti a cubetti monoporzione... :)))
RispondiElimina