4 novembre 2013
Intervista allo Chef Davide Canella
Come saprete, qualche giorno fa sono stata invitata ad una cena con degustazione di vini in abbinamento a piatti nel ristorante Davide Canella.
Sono rimasta talmente colpita dalla cucina che ho pensato di fare una piccola intervista allo chef.
Chi è Davide Canella?
Purtroppo
non sono così famoso come altri Chef, ma provo a descrivermi nella
maniera più obiettiva possibile, pensando con la testa di chi lavora con
me. Sono uno ragazzo con la passione della cucina che nel corso degli
anni ha maturato esperienze in Italia e all’Estero e dopo anni di
gavetta decide nel Marzo del 2010 di aprire il suo ristorante e di
coronare il sogno di una vita.
Come nasce la tua passione per la cucina?
La mia passione per la cucina nasce da piccolo quando vedevo mia madre cucinare e volevo a tutti i costi dargli una mano ma la stufa era così alta che dovevo salire su di una sedia, poi crescendo ho iniziato a sperimentare alcuni piatti a casa, e dopo la Terza media la scelta è stata evidente.
La mia passione per la cucina nasce da piccolo quando vedevo mia madre cucinare e volevo a tutti i costi dargli una mano ma la stufa era così alta che dovevo salire su di una sedia, poi crescendo ho iniziato a sperimentare alcuni piatti a casa, e dopo la Terza media la scelta è stata evidente.
Come definiresti la tua cucina?
Definisco la mia cucina semplice legata alle tradizioni ma reinventandole in chiave moderna senza mai dimenticare la cucina classica.
Definisco la mia cucina semplice legata alle tradizioni ma reinventandole in chiave moderna senza mai dimenticare la cucina classica.
Quale è stata la tua più bella esperienza in campo culinario?
Non
ho un posto che preferisco, li tengo tutti presenti nel cuore, perché
mi hanno aperto una finestra sul mondo, ma sicuramente il lavoro
all’estero perché c’è più professionalità, correttezza e possibilità di
espressione.
Cos'è che nella tua cucina non può mancare?
La professionalità e umiltà. A proposito di un ingrediente il pomodoro, cerco sempre di utilizzarlo in tutti i piatti, confit, fresco, in tutte le maniere possibili.
La professionalità e umiltà. A proposito di un ingrediente il pomodoro, cerco sempre di utilizzarlo in tutti i piatti, confit, fresco, in tutte le maniere possibili.
Qual'è il piatto di cui vai più fiero?
Sicuramente il polipo croccante con spuma di patate affumicate e insalatina di crescione, perché combina la croccantezza del polipo con la nota amarognola che ricorda la brace con la dolcezza della spuma di patate affumicate e la freschezza dell’insalata di crescione.
Sicuramente il polipo croccante con spuma di patate affumicate e insalatina di crescione, perché combina la croccantezza del polipo con la nota amarognola che ricorda la brace con la dolcezza della spuma di patate affumicate e la freschezza dell’insalata di crescione.
Ed un piatto legato ad un ricordo?
Sembra banale ma la torta di mele alla cannella.
Sembra banale ma la torta di mele alla cannella.
Ci racconti come nasce il tuo ristorante?
Nasce nel 2010, quando mi proposero di prendere questo locale ancora in via di ristrutturazione, vedevo tutti i giorni recandomi al lavoro questo borgo arroccato e non mi sono mai chiesto che cosa ci fosse di così interessante da poterlo andare a visitare, sembra che si sia fermato nel tempo.
Nasce nel 2010, quando mi proposero di prendere questo locale ancora in via di ristrutturazione, vedevo tutti i giorni recandomi al lavoro questo borgo arroccato e non mi sono mai chiesto che cosa ci fosse di così interessante da poterlo andare a visitare, sembra che si sia fermato nel tempo.
Grazie molte Davide per essere stato con noi, è stato un piacere!
Ringrazio
tutti coloro che hanno partecipato alla crescita del ristorante e spero
di aver trasmesso la passione che metto tutti i giorni nella
realizzazione dei miei piatti.
2 Commenti
mi piace questo chef!!!
RispondiEliminaPiacere di conoscere Davide Canella! brava Erica, bella intervista! Ne aspettiamo delle altre! :D
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