20 giugno 2014
Mortadella di Bologna IGP
L'anno scorso ho avuto la possibilità di partecipare ad una bellissimo contest ideato dall'istituto dei salumi italiani tutelati (ISIT) con la collaborazione di alcune foodblogger per mostrare i dati di alcuni studi scientifici condotti su salumi italiani DOP ed IGP dimostrando come questi sono significativamente più sani rispetto ad anni fa.
Anche quest'anno partecipo alla medesima iniziativa con moltissimo piacere presentandovi i due prodotti che ho avuto modo di assaggiare ed utilizzare nelle ricette che vedrete tra qualche giorno.
Ma brevemente per chi non avesse seguito il contest l'anno passato vi inserisco sotto un breve astratto di quanto avevo già spiegato in quell'occasione:
Nel 2011 l’Istituto Salumi Italiani Tutelati (ISIT) partecipa allo
studio condotto da INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti
e la Nutrizione) per aggiornare i valori nutrizionali dei salumi
italiani, che risalivano al 1993.
Chi è ISIT?
L'ISIT nasce nel 1999 su richiesta delle aziende che producevano o
intendevano produrre salumi DOP o IGP che aderivano ai vari consorzi di
tutela per svolgere azioni di coordinamento.
Cosa sono i consorzi di tutela?
I consorsi di tutela sono degli enti senza scopo di lucro composti da
soggetti coinvolti direttamente nella filiera produttiva del prodotto
tutelato e svolgono un importante aiuto e una funzione di coordimanto.
Attualmente i consorzi di tutela che fanno parte di questo istituto sono 15:
Quali sono i salumi rappresentati in ISIT?
Con i consorzi indicati in precdenza si tutelano ben 20 dei totali 37 salumi dop ed igp Italiani:
Cosa dimostra lo studio?
Questo studio si inserisce in un contesto sociale, come quello odierno,
che punta sempre più l'attenzione alla qualità, ai valori nutrizionali,
all'etichetta, alla salute, all'intenzione di condurre una sana dieta.
Ed è uno studio interessante perchè mostra come negli ultimi anni,
grazie a particolari tecniche lavorative tramandate e migliorate,
territorialità e sapienza siano migliorati i valori nutrizionali dei
salumi DOP ed IGP.
Ma prima di dire altro e di parlarvi in particolare del Salame di Brianza, spieghiamo:
Cosa significa DOP ed IGP?
Lo studio dimostra come queste due sigle siano non solo sinonimo di
qualità ma anche di rispetto per il miglioramento qualitativo e la
tradizione.
Ma da cosa deriva la qualità?
Come facciamo a sapere che questi salumi sono migliori di altri?
Il consumatore viene tutelato dalla rigida normativa in materia: il prodotto finale deve seguire un rigido disciplinare
di produzione che parte dal territorio, dalla tecnica di allevamento,
alla tecnica di produzione, ogni ingrediente utilizzato, fino
all'etichettatura che assicura la trasparenza di tutto il percorso
produttivo.
Ogni fase viene disciplinata rigidamente per far si che venga rispettata
la tradizione in onore di un particolare prodotto autoctono fino
all'arrivo al consumatore.
avrete la certezza del rispetto della territorialità: prendiamo ad
esempio il cotechino, un cotechino prodotto in Sardegna potrà pur esser
buono ma mai eccelso come quello prodotto nella sua zona di origine.
Ma perchè la territorialità è così importante?
per due motivazioni:
- una proprio territoriale climatica: il clima, il territorio, le piante presenti...
- le tecniche produttive proprie della tradizione locale.
Questi due parametri fanno si che al consumatore sia assicurato un prodotto di ottima qualità.
Quali sono le conclusioni finali dello studio?
Lo studio ha dimostrato come grazie a nuove tecniche produttive, il
costante aggiornamento, la selezione di razze, la scelta di una migliore
alimentazione per l'animale, diverse tipologie di trattamento della
carne, negli ultimi anni si è giunti ad un importante miglioramento
della composizione nutrizionale con:
una diminuizione della percentuale dei lipidi fino al 48% (ndr vedi tabella sotto),
ed un miglioramento della composizione dei lipidi presenti grazie ad una migliore alimentazione dell'animale.
Click per ingrandire |
Lo studio dimostra inoltre:
- una riduzione del sale presente fino al 45%
- Diminuzione del grasso totale: signofica aumento della quantità di proteine: un minore apporto calorico.
- I lipidi presenti sono costituiti per il 60% da acidi grassi insaturi, con un sorprendente 40% costituito dall'acido oleico.
- Presenza nei salumi di molti nutrienti utili all'organismo (vedi tabella)
Click per ingrandire |
(INFO CREDITS: Salumi italiani DOP ed IGP una scelta di valori)
Senza dubbio scegliere prodotti DOP ed IGP non solo aiuta l'economia
interna ma assicura anche una miglior qualità, qualità che adesso
sappiamo accomunata anche ad una miglior composizione nutrizionale.
Ma rispondiamo alla domanda che si pongono ancora i più scettici:
Si possono mangiare salumi anche seguendo una dieta ipocalorica?
Io ho seguito e seguo ancora una dieta ipocalorica da 1250 KCal
giornaliere prescrittami dal mio nutrizionista e non mi son mai privata
dei salumi.
Una dieta sana significa mangiare di tutto nelle giuste quantità, ripartite in modo da diversificare il più possibile i pasti.
Per un adulto si cosiglia una quantità non superiore ai 140 gr di salumi, magari ripartiti in due volte.
E' un valore indicativo perchè la grammatura dipende molto dal tipo di
salume che vorrete mangiare: io per esempio ho a disposizione 100 gr di
prosciutto crudo, 90 gr di bresaola, 60 gr di prosciutto cotto magro, 40
gr di salame... insomma, in una dieta sana ed equilibrata non dovete
privarvi di nulla.
Ma ad una cosa dovete stare attenti e questa è la qualità del prodotto che andate a scegliere.
Adesso parliamo nel dettaglio del primo dei due salumi che vi presenterò in questi giorni:
Come varete ben capito dal logo del consorzio in questione vi parlerò della famosissima Mortadella di Bologna, Il nome mortadella viene fatto risalire all’epoca romana. Secondo alcune fonti deriva da “Mortarium” (mortaio), un utensile usato per schiacciare la carne di maiale, altre fonti ritengono che la parola provengada “Murtada” (pilottata con mirto, una pianta tipica della macchia mediterranea).
La Mortadella Bologna si presenta all’esterno di forma ovale o cilindrica e deve essere compatta e di consistenza non elastica. La superficie al taglio deve essere vellutata di colore rosa vivo uniforme e nella fetta devono essere presenti, in quantità non inferiori al 15% della massa totale, quadrettature bianco perlacee di tessuto adiposo.
Il colore è rosa vivo uniforme
l’odore presenta un profumo aromatico
il sapore è tipico e delicato senza tracce di affumicatura.
La tecnica produttiva della Mortadella Bologna è assolutamente particolare e unica in tutto il mondo: base di partenza sono carni attentamente selezionate (trattate secondo un disciplinare europeo) che vengono triturate e ridotte a una emulsione cremosa attraverso tre diversi passaggi in apposite macchine tritacarne.
Vengono poi preparati i cubetti di grasso, che sono ricavati principalmente dal grasso di gola, il più pregiato tra i grassi. L’impasto così ottenuto viene insaccato nella misura voluta (esistono mortadelle di tutte le taglie: da pochi grammi a oltre 20 quintali) e sottoposto a cottura.
E’ questa la fase più delicata, capace di dare alla mortadella tutto il suo aroma e morbidezza; il procedimento prevede l’utilizzo di apposite stufe ad aria secca, con tempi di cottura che vanno da poche ore a diversi giorni. Segue una docciatura con acqua fredda e una sosta in cella di raffreddamento che consente al prodotto di “stabilizzarsi”. Nella Mortadella Bologna è assolutamente vietato aggiungere polifosfati, sostanze ad azione colorante e proteine del latte.
E’ questa la fase più delicata, capace di dare alla mortadella tutto il suo aroma e morbidezza; il procedimento prevede l’utilizzo di apposite stufe ad aria secca, con tempi di cottura che vanno da poche ore a diversi giorni. Segue una docciatura con acqua fredda e una sosta in cella di raffreddamento che consente al prodotto di “stabilizzarsi”. Nella Mortadella Bologna è assolutamente vietato aggiungere polifosfati, sostanze ad azione colorante e proteine del latte.
E' un prodotto italiano famossimo in tutto il mondo ed il modo migliore di assaporarlo è con una bella fetta di pane caldo appena sfornato, anche se si rende adattissimo a molte altre preparazioni, presto vedrete! ;)
Per Maggiori Informazioni:
CONSORZIO MORTADELLA BOLOGNA
Strada 4 Palazzo Q8
20089 - Rozzano - MI
Tel: 02.89 25 901 - Fax: 02.57 51 06 07
infom@mortadellabologna.com
www.mortadellabologna.com
Strada 4 Palazzo Q8
20089 - Rozzano - MI
Tel: 02.89 25 901 - Fax: 02.57 51 06 07
infom@mortadellabologna.com
www.mortadellabologna.com
Disclaimer fotografico: Le immagini utilizzate sono di proprietà dell'archivio immagini dell’Istituto Salumi Italiani Tutelati e dei Consorzi di Tutela.
15 Commenti
la mortadella di bologna igt è tra i miei affettati preferiti, la uso spesso come ingrediente in cucina
RispondiEliminaAdoro la mortadella! così al 'naturale' o utilizzata come ingrediente per rendere squisite le mie ricette!
RispondiEliminaHummmm,come vorrei adesso un panino con la mortadella Bologna,acquolina in bocca !!
RispondiEliminaio adoro la mortadella mi hai fatto venire una voglia, mi piace tanto metterla in una focaccia all'olio ed origano
RispondiEliminaAdoro letteralmente la mortadella! Questo post è veramente informativo ed interessante, mi hai davvero incuriosita! :)
RispondiEliminaE' da tantissimo che non mangio la mortadella Bologna e a vedere questo post mi hai fatto venire una voglia matta perche' e' la mia preferita, troppo buona con il pane caldo e tagliata a fette grosse !
RispondiEliminamolto interessante lo studio svolto dai consorzi di tutela e la loro attività nel tutelare i prodotti tipici e di tradizione italiana. La mortadella di Bologna è un prodotto che negli ultimi tempi è sempre più apprezzato, sicuramente anche grazie al consorzio di tutela.
RispondiEliminaamo moltissimo la mortadella di bologna, per me è uno dei salumi migliori al mondo
RispondiEliminaLa mortadella è gustosissima e dona ad un panino un sapore speciale. Io la uso anche in cucina come ingrediente per tante buone e gustose ricette.
RispondiEliminaLa Mortadella mi piace da pazzi ma solo a cubetti e pezzettoni o appena affettata, mai che ne mangi un po dopo un giorno di frigo, perde qual suo sapore inconfondibile!!
RispondiEliminaCiao :D che buona :D mio marito se la sta mangiando con gli occhi a vedere queste foto succulente
RispondiEliminala mortadella m è sempre piaciuta molto, perfetta per i panini, quella di Bologna IGP è strepitosa, si scioglie quasi in bocca, un patrimonio da tutelare
RispondiEliminaI controllii e le nuove tecniche hanno reso la mortadella ancora piu buona, io la adoro
RispondiEliminaAmo la mortadella, e ho la fortuna di vivere relativamente vicino a Bologna, quindi di tanto in tanto riesco a concedermi la Mortadella di Bologna IGP, quella vera!
RispondiEliminaMa che bonta dev'essere..una delizia!!!! Devo comprarla assolutamente questa mortadella IGP di bologna.. solo poche volte mi è capitata la fortuna di assaggiarla!
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