29 gennaio 2015
Il MISO - cos'è?, come usarlo? come conservarlo?
Oggi non c'è alcuna ricetta su Ogniricciounpasticcio.com ma un articolo interamente dedicato ad uno degli ingredienti giapponesi più famosi in assoluto: IL MISO.
Questo è un condimento naturale
di origine antica, molto utilizzato in oriente in particolare in Cina ed
in Giappone, oggi sempre più famoso anche in occidente.
Si tratta di un condimento dalla consistenza di una pasta-cremosa composto principalmente da soia fermentata,
in alcuni casi cereali e sale marino integrale: il risultato è un
composto che potrebbe essere assimilato al nostro comune dado vegetale:
anche il miso infatti viene utilizzato per insaporire zuppe ed altre pietanze.
Tuttavia, a differenza del comune dado, il Miso vanta molte proprietà benefiche dovute
agli enzimi derivanti dalla lunga fermentazione a cui è sottoposto: è
utile a migliorare la digestione, a regolare le funzioni intestinali ed a
rafforzare il sistema immunitario, è ricco di vitamine, sali minerali,
lecitina e acido linoleico che contrastano il colesterolo e soprattutto
contiene proteine di facile assimilazione, Martin Halsey in Terapia alimentare tramite uno scherzoso paragone illustra gli effetti del miso nell’organismo così:
"Immaginate
un esercito di piccoli giapponesi con spazzole e spugne, che puliscono
tutto il tratto intestinale con grande vigore, rimettendo a posto
l’intestino e l’intero tratto digestivo".
C'è da dire però che essendo un alimento ricco di sale si consiglia di non eccedere, specialmente in casi si ipertensione.
Il suo sapore, solitamente molto sapido, dipende da quali sono gli ingredienti che sono stati fatti fermentare - per un tempo che varia da qualche settimana a qualche anno-, se infatti, originariamente questo veniva prodotto con sola soia - il famoso Hatcho Miso consumato tradizionalmente dalla famiglia imperiale- , oggi invece esistono diverse tipologie di miso:
Kome Miso (a base di riso bianco e soia)
Mugi Miso (a base di orzo e soia)
Miso Soba (a base di grano saraceno e soia)
Genmai Miso (a base di riso e soia)
Natto Miso (a base di zenzero e soia)
Come appena detto quindi, sia il colore che la consistenza, che il profumo ed il sapore dipendono dagli ingredienti usati e la durata del processo di fermentazione.
Il colore varia dal bianco al marrone:
- la varietà più chiara è meno salata e di sapore più dolce,
- mentre quella più scura, che ho io è più salata e ha un sapore più intenso, che a me fa venire in mente una nota affumicata.
Come utilizzare il miso?
Data la composizione benefica una raccomandazione molto importante è quella di non bollirlo per non fargli perdere le proprietà: ricordate di aggiungere il miso sempre a fine cottura.
Può essere usato per marinare carne, pesce, pollame o selvaggina.
Combinato con olio di oliva, zenzero e aglio si ottiene un condimento in stile orientale per insalate o altri piatti freddi.
Io per esempio l'ho usato per il piatto tradizionale Giapponese: il Ramen ( - ラーメン,拉麺) con carne ed uova ma presto pubblicherò altre ricette.
Come conservare il miso?
Il miso una volta aperto si conserva per un tempo lunghissimo grazie alla presenza del sale e dei sali minerali, va conservato in un barattolo di vetro con chiusura ermetica solitamente in frigorifero.
Io lo conservo in congelatore ed all'occorrenza ne prelevo facilmente la quantità desiderata con un cucchiaio dato che la sua consistenza resta sempre la stessa e non si ghiaccia indurendo.
Proprio perchè non si ghiaccia non provate a congelarlo nei cubetti da ghiaccio, come avevo pensato io per avere delle mono-dosi, perchè non otterrete dei cubetti.
A presto con nuove ricette orientali!
6 Commenti
appena fatto pausa pranzo al Giapponese ed ho iniziato con una bella zuppetta di miso che adoro... calda e profumatissima! baci e grazie per questa ricetta
RispondiEliminaChe bel post ^^ utilissimo grazie!
RispondiEliminaMa congelato non perde le sue proprietà probiotiche? Cioè il batterio benefico in esso contenuto non muore?
RispondiEliminaCiao Frnacesca, non saprei darti una risposta ma purtroppo il congelamento è l'unico modo di conservazione che avevo per mantenerlo a lungo.
EliminaGrazie mille, avevo visto il miso su sorgentenatura e letto molti pareri positivi nel suo utilizzo, ma non avevo idea di cosa fosse. Adesso mi hai fatto venire voglia di sperimentare qualche ricetta con il miso e il tuo ramen sembra una perfetta base di partenza :)
RispondiEliminaCiao Giorgia! sono felice che il mio articolo ti sia stato utile. Altra ricetta è la zuppa di miso che però non ho mai messo nel blog, prova ad utilizzarlo anche per marinare le carni bianche! ;)
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