25 novembre 2015
Spaghetti all'amatriciana - Ricetta tradizionale della vera Amatriciana - 4 regole per non sbagliare
La ricetta che vi propongo oggi è quella dell'amatriciana tradizionale.
Gli spaghetti all'amatriciana devono il loro nome ad Amatrice una piccola citaddina in Provincia di Rieti
Questo sugo è tradizionalmente preparato con guanciale e pomodoro e si usa per condire spaghetti, vermicelli o bucatini.
Originariamente il sugo veniva preparato dai pastori con gli ingredienti a loro disposizione sulle montagne quando seguivano al pascolo le loro greggi. Gli ingredienti erano: guanciale a cubetti o fettine sottilissime, pecorino e spaghetti, piatto che veniva tradizionalmente chiamato "unto e cacio". Successivamente nel XVIII secolo la ricetta fu ingentilita con l'aggiunta di pomodoro e pochissimo olio d'oliva. La diffusione su scala nazionale si ebbe nell'Ottocento quando molti amatriciani emigrarono a Roma a causa della crisi della pastorizia e trovarono occupazione nel campo della ristorazione facendo conoscere il piatto tipico dei loro avi: l'"amatriciana".*
L'unto e cacio di cui abbiamo accennato sopra è oggi la gricia, un altro piatto tipicamente associato alla tradizione romana ma che nasce proprio ad amatrice.
La gricia fu successivamente arricchita da uova e si ottenne così un altro dei piatti italiani più conosciuti al mondo: la carbonara.
Ecco alcune piccole e semplici regole da rispettare per la ricetta tradizionale della matriciana:
- Assolutamente non pancetta ma Guanciale: lo riconoscete dalla forma: è più piccolo, ovoidale, composto per la maggior parte da lardo e solo una strisciolina di carne centrale.
- Oggi si usano soprattutto i bucatini: ma vanno bene anche spaghettoni o vermicelli.
- L'aglio non compare nella ricetta tradizionale ma se proprio lo si vuol aggiungere va messo in camicia ed eliminato non appena il grasso si è leggermente profumato.
- Il formaggio grattugiato sopra deve essere rigorosamente pecorino.
Ingredienti per 4 persone
360 gr di spaghetti o bucatini
100 gr di pecorino grattugiato
250 gr di guanciale in fette spesse
250 ml di polpa di pomodoro
Procedimento:
- Ricucete il guanciale a striscioline e fatelo soffriggere dolcemente affinchè si produca un po' di grasso di cottura.
- Aggiungete il pomodoro e fate cuocere fino a che non si sarà ben insaporito.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con il sugo preparato in precedenza.
- Servitela e cospargete abbondante pecorino.
Note personali:
- vi consiglio di non eliminare la parte di sale e pepe a margine del guanciale, sarà quasta a dare la giusta sapidità alla preparazione!
* Fonte Wikipedia
1 Commenti
Sai che è una delle mie paste preferite?
RispondiEliminaLa tua ricetta è perfetta! Bravissima!