19 novembre 2016
Ricetta tradizionale della ribollita toscana
Uno dei piatti che maggiormente rappresentano la cucina toscana è la ribollita.
In alcune zone viene anche chiamata minestra di pane, proprio perchè questa zuppa di verdure non viene arricchita da cereali ma da pane.
Il pane, ancor meglio se raffermo, rappresenta uno degli elementi principali della cucina povera toscana, basti pensare alla panzanella od alla pappa al pomodoro.
La ragione è chiara: in tempi in cui non si poteva buttar via nulla, il riciclo era d'obbligo in ogni casa.
Questa ricetta vi permette di preparare la ricetta della ribollita tradizionale, quella che tutte le nonne toscane usano fare, oggi come 100 anni fa.
Novembre è il periodo perfetto perchè per fare la ribollita occorrono due ingredienti fondamentali: il cavolo nero e la bietola.
Ingredienti che in ogni orto toscano non possono mancare.
Questo è un confortfood, una vera e propria coccola.
Si tratta di un piatto avvolgente e sostanzioso, ideale sia per il pranzo che per la cena.Novembre è il periodo perfetto perchè per fare la ribollita occorrono due ingredienti fondamentali: il cavolo nero e la bietola.
Ingredienti che in ogni orto toscano non possono mancare.
Questo è un confortfood, una vera e propria coccola.
Ingredienti per circa 6 persone
un bel cesto di bietola (circa 8-9 coste)
un bel cesto di cavolo nero (circa 10\20 coste)
1 cipolla
2 patate a cubetti
1\2 bicchiere di passata di pomodoro
olio evo
300 gr difagioli cannellini lessati
3 carote a cubettini
2 costole di sedano a cubettini
pane toscano (ndr. si tratta di pane sciapo) raffermo
Procedimento:
- Il giorno prima: Lavate bene le verdure e mettetele da parte
- Tagliate il pane a cubetti e mettete da parte.
- In un ampia casseruola fate soffriggere la cipolla con la carota ed il sedano fino a che il tutto non si sarà ben insaporito poi aggiungete anche il pomodoro e fate cuocere per altri 5 minuti aggiungendo acqua se occorre.
- Fate le coste delle bietole (ovvero la parte bianca) a cubettini e riducete a striscioline sottili la parte verde.
- Pulite bene il cavolo nero eliminando la parte centrale e fate a striscioline o cubettini anche queste.
- Aggiungete il cavolo nero e le bietole in pentola, aggiungete brodo vegetale e proseguite la cottura per un ora circa aggiungendo acqua all'occorrenza.
- Aggiungete le patate e dopo un' ora aggiungete anche i fagioli e fate cuocere ancora per altri 30 minuti, comunque più cuoce più è buona.
- Aggiungete il pane a cubetti e chiudete con il coperchio, lasciate riposare fino al giorno dopo.
- Trascorso questo tempo fate RIBOLLIRE (da qui il nome!) mescolando di tanto in tanto fino ad ottenere una consistenza cremosa del pane.
- La consistenza può essere più consistente o meno a seconda dal vostro gusto, dosatevi aggiungendo più o meno brodo vegetale.
- Servite caldo con un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Note personali:
- Nella mia zona c'è chi la accompagna con trito di cipolla fresca: la tradizione vuol però che si tagli la cipolla a stiscioline e che si metta un pizzico di sale vicino al piatto: si prende poco sale con la cipolla e la si morde a piccoli pezzettini mangiando subito dopo un po' di ribollita.
- C'è anche chi aggiunge zucchine, verza, ed altro ancora ma la nostra ricetta non le prevede.
Un'altra versione che vi ho mostrato qualche tempo fa prevede la preparazione della ribollita con il pane tostato, per i curiosi la trovate qui.
1 Commenti
ma sai che stavo leggendo la ricetta della ribollita su un giornale, voglio farla da tempo poi rimando sempre...in realtà la voglio come la presenti tu, poco brodosa!!
RispondiEliminabacio
raf