7 marzo 2017
Lingua in salsa verde
Oggi torno con una nuova ricetta della tradizione: la lingua in salsa verde.
C'è chi afferma essere una ricetta tipica piemontese e chi afferma sia toscana.
Della provenienza della ricetta non sono certa, fattostà che la lingua si cucina nella mia famiglia da generazioni.
Si tratta di un piatto povero, si utilizza un taglio meno pregiato, poco costoso ma davvero molto gustoso.
Se servito nel modo giusto diviene davvero appetibile.
Davvero ottima è chiusa dentro un panino caldo ben croccante e farcita con abbondante salsa verde, ma anche servita al piatto ha il suo perchè.
Si tratta di una ricetta insolita e per questo magari non tutti i vostri commensali possono gradire un taglio così particolare, quindi vi consiglio di assicurarvene prima o di fornire un'alternativa.
Ingredienti per 4 personeNote personali:
1 lingua di circa 900 gr
1 carota,
1 costola di sedano
1\2 cipolla bionda
1 cucchiaio di sale
Per la salsa:
250 gr di prezzemolo privato della parte finale dei gambi
1 tazzina abbondante di olio
2 cucchiai di capperi sottosale (fatti dissalare in acqua)
4 filetti di acciuga
2 cucchiai di succo di limone
Procedimento:
- Mettete la lingua in pentola con le verdure, coprite con acqua, aggiungete il sale e portate a bollore.
- Fate sobbollire dolcemente per almeno un ora, poi spengete il fuoco e fate intiepidire la lingua dentro il suo brodo di cottura;
- Quando la lingua sarà tiepida prendetela e spellatela.
- Tagliatela a fettine sottili e disponetele nel vassoio da portata.
- A parte preparate la salsa: mettete tutti gli ingredienti nel mixer da cucina ed azionate fino ad ottenere una salsa omogenea.
- Condite la lingua con la salsa e servite.
- Esistono molte versioni di salsa c'è chi aggiunge mollita di pane ed aceto, chi aggiunge il tuorlo dell'uovo sodo, io la preferisco così leggera.
- C'è chi nella salsa aggiunge dell'aglio: se lo gradite fatelo, se avete ospiti assicuratevi che sia digeribile per tutti.
- La lingua deve essere cotta bene, aumentate il tempo di cottura se avete una lingua di peso superiore.
2 Commenti
L'ho gustata per la prima volta in Piemonte e ne sono rimasta colpita. Da allora la preparo sempre e ho "convertito" anche chi disdegnava questa parte del bovino.
RispondiEliminaErica che splendido piatto hai presentato! Pensa che fino a quando mi sono sposata non ho mai mangiato la lingua, mi urtava solo il guardarla dal macellaio ma per amore si fa tutto e quando andavo a pranzo dalla suocera era spesso sulla nostra tavola e così non potevo mica offenderla giusto? Eh.... tadaaaaaa provata e amata al primo istante, divina. Un bacione
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